Sabato 21 Dicembre 2024 ore 20.30
Chiesa di S. Salvatore alle Coppelle e Piazza delle Coppelle – Ingresso libero
Vivaldi a Roma
Tania Lorenzo, soprano
SESTIER ARMONICO
Mauro Spinazzè, violino I Jaume Guri Batlle, violino II Sara Gómez Yunta, viola
Alex Jellici, violoncello
Giacomo Albenga, contrabbasso
Giulio De Nardo, clavicembalo e direzione
Il 15 ottobre 1722, con una lettera ritrovata da Fabrizio Della Seta nell’Archivio Segreto Vaticano (Fondo Borghese Pacchi), Alessandro Marcello, noto patrizio e compositore veneziano, raccomandava Antonio Vivaldi alla principessa Maria Livia Spinola Borghese affinché gli volesse concedere la sua protezione, in occasione dell’esordio romano nella successiva stagione del carnevale:
«A V. E., che tanto venero, ed a cui professo immense indelebili obbligationi, credo mio preciso debito di presentare la persona a lei ben nota del Signor Don Antonio Vivaldi famoso Professor di Violino che si porta a Roma per far l’Opera in Carnovale, acciò nell’accogliere gli umilissimi miei ossequii, si degni pur riceverlo sotto l’ombra della di lei autorevolissima Protezzione».
L’opera a cui si riferisce Marcello era L’Ercole sul Termodonte, che verrà infatti messa in scena nel 1723 al Teatro Capranica, teatro nel quale, l’anno seguente, verranno rappresentate anche il Giustino e La virtù trionfante dell’amore e dell’odio, ovvero il Tigrane (opera per la quale Vivaldi compose solamente il secondo atto).
In verità non si trattava di un vero e proprio esordio romano perché la Città Eterna non era sconosciuta a Vivaldi e la sua musica. Già nel 1720, ad esempio, venne eseguito nell’antico Teatro della Pace, seppur in forma di pasticcio, il Tito Manlio, la celebre opera “scritta in cinque giorni” (come da annotazione del compositore sul manoscritto), rappresentata al Teatro Arciducale di Mantova nel 1719. Tutte opere straordinarie che però, ad eccezione forse del Giustino, vengono raramente eseguite.
In occasione del trecentesimo anniversario della prima rappresentazione del Giustino, Sestier Armonico vuole rievocare con il presente programma quei fasti musicali eseguendo, nella prestigiosa cornice del festival barocco romano, alcune arie delle composizioni anzidette alternandole a concerti per archi e basso continuo del Prete Rosso.
Tania Lorenzo, soprano, nasce a Las Palmas de Gran Canaria e completa i suoi studi musicali al Conservatorio Superior de Música de Canarias con Eva Juárez e alla Universität der Künste di Berlino con Carola Höhn. Ha ricevuto il sostegno della Fundación MapPe Guanarteme e di Juventudes Musicales di Madrid ed ha partecipato a corsi di perfezionamento con interpreti di fama internazionale. Terminati gli studi ha preso parte all’ensemble giovanile della Semperoper di Dresda ed è attualmente membro dell’ensemble di solisti del teatro di Lucerna
Ha vinto il primo premio al Concurso Internacional de Canto de Treor (2020), il Premio de Zarzuela nel Certamen de Nuevas Voces (Siviglia, 2019), il primo premio al concorso internazionale Un Futuro DEARTE (2016), il secondo premio al concorso di canto María Orán (2015) e la menzione speciale della giuria nel Certamen de Zarzuela (Valleseco, 2016). Il suo repertorio abbraccia un vasto arco temporale, dal Barocco alla musica contemporanea. Tra i ruoli operistici nei quali ha debuttato si ricordano: Morgana (“Alcina” di Händel), Leocasta (“Il Giustino” di Vivaldi), Susanna (“Le nozze di Figaro” di Mozart), Papagena (“die Zauberflöte” di Mozart), Belinda (“Dido & Eneas” di Purcell), Telaraña (“The Fairy Queen” di Purcell), Amour (“Platée” di Rameau), Giannetta (“L’elisir d’amore” di Donizzetti), Musetta (“La Bohème” di Puccini), Sophie (“Der Rosenkavalier” di Strauss) e Lucia,(“The rape of Lucretia” di Britten). Ha inoltre partecipato alle prime assolute di opere contemporanee nei ruoli di Amara (“El Minuto de oro de KK-TV” di Lothar Siemens), Susi (“Das Rätsel der gestohlenen Stimmen” di Johannes Wulff ) o Kind (“Chasing Waterfalls” di Angus Lee), solo per citarne alcuni.
Tania è anche attiva in qualità di solista e si è esibita all’interno di festival e sale da concerto di importanza internazionale sotto la direzione di direttori quali Emmanuelle Häim, Paul Agnew, Jörg Halubek, Jonathan Bloxham, Jose Miguel Pérez Sierra, Jordi Bernácer, Alejo Pérez, Felix Krieger, Danielle Callegari, Antonio Fogliani ed altri.
L’ensemble Sestier Armonico nasce a Basilea, fondato da Giulio De Nardo nel 2021, intorno all’ambiente del- la Schola Cantorum Basiliensis. I suoi componenti infatti si sono conosciuti durante gli anni di studio presso tale istituto, condividendo la comune passione per la musica antica e l’esecuzione su strumenti originali. Primo progetto dell’ensemble è stata l’incisione discografica «Bach in Venice» realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cariverona e pubblicata nel 2023 dall’etichetta svizzera DIVOX.
Tutti i musicisti di Sestier Armonico svolgono un’ intensa attività concertistica in veste solistica e in collabo- razione con celebri orchestre barocche internazionali come ad esempio Venice Baroque Orchestra, La Cetra Barockorchester, Freiburger Barockorchester ed altri.
Giulio De Nardo (Treviso, 1994) si diploma in organo presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, per poi trasferirsi alla Schola Cantorum Basiliensis, dove approfondisce lo studio dell’organo con T. Lindner e intra- prende lo studio del clavicembalo con F. Corti prima e A. Marcon. sotto la cui guida ottiene in seguito anche il diploma in clavicembalo.
Gli sono stati conferiti diversi premi in vari concorsi internazionali: il secondo premio al concorso internazio- nale di clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro, il primo premio e il premio del pubblico al concorso inter- nazionale d’organo tenutosi nella basilica di Valère a Sion e il terzo premio al concorso internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck.
Svolge intensa attività concertistica al clavicembalo e all’organo in veste di solista, continuista e di assistente alla direzione musicale in produzioni d’opera. Collabora con orchestre ed ensemble vocali di fama interna- zionale (Venice Baroque Orchestra, La Cetra Barockorchester, Odhecaton Ensemble), prendendo parte an- che ad incisioni discografiche pubblicate da etichette quali Deutsche Grammophon e Alpha Classics.