Domenica 1 dicembre 2024 ore 18.30
Monastero di Trinità dei Monti, Refettorio dei Minimi – INGRESSO € 15,00
Ensemble La Terza Prattica
Francesca Lombardi Mazzulli, canto
Juan José Francione arciliuto, chitarra barocca
Massimiliano Toni, clavicembalo, arrangiamenti e direzione musicale
Francesco Gonzales, costumi
Deda Cristina Colonna, movimenti scenici
Nemici d’amore: lacrime, follia e passione
Un caleidoscopio di personaggi antagonisti viene rappresentato da un’unica interprete con l’ausilio di un costume che le consente di trasformarsi dapprima nei coniugi imperiali Nerone ed Ottavia ne L’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi (Venezia, 1642), poi in Aurora e Procri, nemiche in lotta per l’amore di Cefalo ne Gli Amori di Apollo e di Dafne di Francesco Cavalli (Venezia, 1640), oppure in Armida ed Almirena, rivali d’amore nel Rinaldo di Georg Friedrich Handel (Londra, 1711), ed ancora in Cleonilla e Tullia, antagoniste per l’amore di Caio nell’ Ottone in villa di Antonio Vivaldi (Venezia, 1713).
Mentre gli strumenti divagano prendendo spunto dai temi delle famose arie, Francesca Lombardi Mazzulli compie la sua trasformazione di fronte al pubblico, in una metamorfosi che si dipana senza soluzione di continuità dando vita ai conflitti che oppongono gli otto famosi personaggi antagonisti. Le composizioni originali sono state riarrangiate per i tre strumenti a pizzico (Massimiliano Toni al clavicembalo, Juan José Francione all’arciliuto e chitarra barocca) in uno stile libero e creativo che ne esalta le peculiarità timbriche, fondendole tra loro e con il canto in un’unica sonorità.
Francesca Lombardi Mazzulli, dopo la Laurea al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e al Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara, ha vinto il premio finalista all’Händel Singing Competition di Londra, il premio della critica del Festival di musica antica di Varazdin in Croazia e il secondo premio al Concorso di Napoli Pietà dei Turchini.
La sua predilezione per il repertorio antico non esclude molti ruoli mozartiani e di nuova composizione.
Fin dal debutto, sia concertistico che operistico, è stata protagonista accanto ad orchestre come Accademia Bizantina, la Venexiana, il Complesso Barocco, La Terza Prattica, Les Talens Lyriques , Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del teatro La Fenice di Venezia, l’Arte del Mondo, Academia Montis Regalis, Europa Galante, con direttori come Ottavio Dantone, Ivor Bolton, Dorothee Oberlinger, Claudio Cavina, Alan Curtis, Christoph Rousset, Enrico Calesso, Ruben Jais, Simone Ori, Federico Maria Sardelli, Fabio Bonizzoni, Massimiliano Toni, Andrea Marcon, Attilio Cremonesi, George Petrou, Werner Ehrhardt, Mehmet Yesilcay, Alessandro De Marchi e Fabio Biondi con il quale ha recentemente debuttato alla Wiener Konzerthaus nel Silla di G. F. Händel.
È stata invitata in festival come: Festival Styriarte (Graz), Haydn Festival (Eisenstadt), Festival Schleswig-Holstein (Hamburg), Händel Festival (Halle), Resonanzen (Wien), Roma Festival Barocco (Roma), Innsbrucker Festwochen der alten Musik (Innsbruck), Festival di Spoleto (Charleston), Misteria Paschalia Festival (Cracovia), Festival di Poznań (Poznan), Händel-Festspiele (Karlsruhe) esibendosi in prestigiose sale da concerto in tutto il mondo.
Ha collaborato con registi come Stefano Vizioli, Aaron Carpene, Fabio Cresa, Deda Cristina Colonna, Benjamin Lazar, Damiano Michieletto e Nils Niemann.
Ha registrato per Glossa, Oehms Classics, Berlin Classics, Naxos, Deutsche Harmonia Mundi e Sony International/DHM. Tra i prossimi impegni… Tra i prossimi impegni del 2023 sono previsti lo “Stabat Mater” di Boccherini e il “Salve Regina” di Pergolesi,
Tra i prossimi debutti: Adelaide nel “Lotario” di G.F. Händel ( Handelfestival, Halle), Calliope nel “I lamenti di Orfeo” di Ristori al Globe Theater (Neuss).
Massimiliano Toni, inizia giovanissimo lo studio della musica dedicandosi al repertorio folk, rock e pop e passa in seguito agli studi di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Non ancora diplomato, vince due premi al Concorso Nazionale Organistico di Noale. Spinto dalla grande passione per la musica antica, studia Basso Continuo e Musica da Camera alla Schola Cantorum Basiliensis, dove lavora come accompagnatore ed è chiamato a dirigere l’ “Opern-Klasse” nell’anno scolastico 1997/98.
Comincia la sua attività artistica nel 1997 come assistente di Alessandro De Marchi, con il quale collabora regolarmente fino al 2008 e occasionalmente nel corso degli anni. Lavora con direttori come Alberto Zedda, Jesus Lopez Cobos e Victor Pablo Perez.
Dal 2002 al 2007 è assistente di René Jacobs.
Affianca l’attività di direttore a quella di clavicembalista in titoli come: Così Fan Tutte, L’Incoronazione di Poppea, Gli Amori d’Apollo e di Dafne, La Diana Schernita, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, La Serva Scaltra, Le Bourgeois Gentilhomme oltre a programmi da concerto e spettacoli originali come: Les Liaisons Dangereuses, BaroccArmonica, Et in Arcadia Ego, I Nemici d’Amore.
Dal 2011 al 2013 è stato Direttore Didattico ed Artistico del Civico Istituto Musicale Brera di Novara.
Nel 2017 inizia una nuova attività di compositore ed arrangiatore debuttando Orfeo 2.0 a baRock opera, nuovo arrangiamento dellʼOrfeo di Claudio Monteverdi. Da allora ha riarrangiato e scritto molti lavori: Passacaglia Perpetuum, Hungarian Rock e Passacaglia Ungherese (Ligeti), Stabat Mater un cammino spirituale, Lascia ch’io pianga, FCG voice and cello suite, in progetti come Corona Project Neustart Kultur, Innsbrucker Festwochen der alten Musik, Festival de Musica Sacra de Bogotà, Klangräume des Barock Leverkusen, per interpreti come Fernando Caida Greco, Rike Huy, Vokal Orchester NRW, Sandro Roy, l’arte del mondo barockorchester, Valentina Coladonato
Deda Cristina Colonna è diplomata in Danza Classica al Civico Istituto Musicale Brera di Novara e all’Ecole Supérieure d’Etudes Chorégraphiques di Parigi ed ha conseguito la Maîtrise in Danza presso l’Università Paris IV-Sorbonne.
Diplomata al C.N.E.M. in Labanotation ed alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, ha danzato e recitato a livello internazionale e ha firmato regia e coreografia di numerose opere barocche e contemporanee in teatri e festival italiani e stranieri.
Insegna danza barocca da più di trent’anni, è docente di Recitazione per l’opera, Gestualità e Tecniche Storiche della Recitazione alla Schola Cantorum Basiliensis ed è titolare dell’insegnamento di Regia per il Teatro Musicale all’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia (Novara). È direttrice della Scuola di Danza dell’Accademia Musicale G. Marziali di Seveso.
Ha vinto il premio teatrale Jan Kiepura 2022 come migliore regista per la regia e coreografia di ‘Castor et Pollux’ di J.- Ph. Rameau (Warszawska Opera Kameralna, 2021).
È presidente dell’associazione culturale La Terza Prattica, con la quale realizza spettacoli, concerti ed opere d’arte che rappresentano un percorso attraverso ed oltre l’approccio filologico del repertorio antico.
Deda Cristina Colonna è membro dell’Accademia degli Intermedi, gruppo italiano di ricerca sulla danza antica e del gruppo di ricerca WoVen: Women, Opera and the Public Stage in Eighteenth-Century Venice (Università NTNU – Trondheim).
Juan Josè Francione, dopo il diploma in Chitarra e Musica da Camera presso il Conservatorio Superior de Musica de la Ciudad de Buenos Aires “Astor Piazzolla” (2013), si dedica allo studio della musica antica specializzandosi in Liuto e Basso Continuo, prima in Italia, e poi alla Zürcher Hochschule der Künste (Zurigo, Svizzera), sotto la guida di Eduardo Eguez.
Svolge una intensa attività concertistica come solista e con l’ensemble La Chimera (E. Eguez) esibendosi nelle più prestigiose stagioni europee sia di musica antica che moderna.
Collabora con Collegium 1704 (V. Luks), La Terza Prattica (M. Toni), Talenti Vulcanici (S. Demicheli), Ensemble Mare Nostrum (A. De Carlo), Il Pomo d’Oro e molti altri.
Nel 2019 fonda Cordis Consort insieme all’arpista Carlotta Pupulin, un ensemble dalla geometria variabile con fulcro sul mondo degli strumenti a pizzico
Dal 2020 al ruolo di performer affianca quello di arrangiatore sia per progetti personali che su commissione di diversi gruppi europei.
Francesco Gonzales, Terminati gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Francesco Gonzales viene chiamato dall’Ente Lirico Arena di Verona come scenografo realizzatore per la stagione 1995. In seguito collabora all’allestimento de L’Orfeo di Claudio Monteverdi per il Teatro Regio di Torino con lo scenografo Edoardo Sanchi. Nel 1997 inizia il proficuo rapporto con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte a Torino, per la quale si occupa dell’archivio fotografico, dell’inventario della Pinacoteca dell’Accademia Albertina e dell’inventario dei beni del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Nel 2005 è nominato Responsabile dei Rapporti con gli Organi di Tutela per la Diocesi di Novara. Ha curato le importanti mostre “Guercino – Il San Francesco ritrovato” (2006, Palazzo dei Vescovi di Novara e Foundling Museum di Londra) e “Da Gaudenzio a Pianca. Omaggio a Giovanni Testori” (2009, Basilica di San Gaudenzio, Novara). Nel 2005 nasce l’amicizia con Sir Denis Mahon, uno dei maggiori storici dell’arte del XX secolo, con cui collabora stabilmente per le mostre “Caravaggio. L’immagine del divino” (Museo Pepoli, Trapani), “I bari di Caravaggio ritrovati” (Pinacoteca di Cento e Istituto Italiano di Cultura a Londra), “Guercino e la Lucrezia” ed altre iniziative culturali, sino alla scomparsa di Mahon nel 2011, di cui realizza il ritratto ufficiale oggi conservato presso la National Gallery d’Irlanda a Dublino. Numerosi gli studi, le collaborazioni e le pubblicazioni: rivista Novarien, case editrici Interlinea, Skirà, Silvana Editoriale, Electa.